Sentiero Karol Wojtyla

Un sentiero che unisce fede natura e storia. Sulle tracce di Papa Giovanni Paolo II, grande estimatore di questo sentiero che ha preso il suo nome, saliremo da Pisoniano al santuario della Mentorella, uno dei più antichi santuari mariani d’Europa, visitato per ben 8 volte dal papa polacco nel corso del suo pontificato. L’itinerario comporta un dislivello non indifferente, ma è alla portata di tutti, se intrapreso con la giusta andatura.

 La fatica sarà assolutamente ripagata dagli scenari incantevoli in cui ci imbatteremo: numerose cascatelle attive soprattutto nei mesi invernali, rupi a strapiombo, un rigoglioso sottobosco sovrastato da una foresta cedua di media montagna. Appena scesi dal rilievo su cui sorge il caratteristico borgo di Pisoniano, attraverseremo la suggestiva piana alluvionale che marca l’ingresso dello scosceso versante orientale dei Monti Prenestini. Siamo nella dimora di una specie caratteristica della zona: il raro gambero di fiume (austropotamobius pallipes), autentico indicatore ecologico della salubrità delle acque. Sui Prenestini, ricchi di acqua, sono censite 256 sorgenti i cui bacini idrografici confluiscono in parte nella valle dell’Aniene, in parte in quella del Sacco.

Risalita una parte del pendio che ci porterà al santuario, ci imbatteremo alla nostra destra in una risorgiva stagionale, sovrastata da una parete rocciosa con sfumature di rosso, nota come Morra Roscia: ambiente ideale per rapaci e corvidi come il falco pellegrino e il corvo imperiale, entrambi presenti in zona.

Poco più avanti incontreremo un altro grande bastione roccioso di tipo calcareo: lo sperone della Mentorella, sopra al quale si erge l’omonimo santuario. Si staglia sulla valle a mo’ di fortezza e sulle sue scoscese pareti non è difficile avvistare nidi di falco pellegrino e corvo imperiale. Se saremo fortunati potremo ammirare le evoluzioni aeree di questi maestri del volo. Siamo ormai prossimi ai 1000 metri di quota, ce lo dicono i faggi secolari che sovrastano il nostro cammino. Con un ultimo sforzo arriviamo finalmente al Santuario della Mentorella: uno dei più antichi santuari mariani d’Europa.

Vuole la leggenda che il luogo sia sorto per volontà di Costantino il Grande nel IV secolo, nel luogo dove si convertì il tribuno romano Sant’Eustachio, vissuto a cavallo tra il primo e il secondo secolo d.C. Nel 1978 papa Wojtyla si recò per la prima volta alla Mentorella, in occasione del suo primo viaggio pastorale da pontefice. Conquistato dalla amenità del luogo, visitò numerose altre volte il santuario; visite queste, rimaste ancor oggi nella memoria degli abitanti del luogo.

 

Autore: Brain Community

Partenza
Pisoniano

Arrivo
 Medesimo, tornando dal Santuario della Mentorella, tappa intermedia dell’itinerario.

Coordinate
Tracciato presente nella app SENTIERI IN TASCA di BRAINCOMMUNITY APS, disponibile su store per ios e android.

COME ARRIVARE

Mezzi privati:

Dall'autostrada A24 uscita Castel Madama prendere la via Empolitana in direzione Ciciliano, Pisoniano. Da Palestrina prendere strada provinciale 58 in direzione di Capranica Prenestina; arrivati a Capranica, seguire indicazioni per Pisoniano.